Stampa a Caldo

  • R-evolution
  • 8 April, 2020
  • Carta, pelle, tessuto, vetro...

Esistono diverse tipologie di Stampa a Caldo: la classica Stampa a Caldo diretta, la Stampa a caldo negativa e la Stampa a Caldo Foil che è un sistema di Stampa a contrasto, utilizzabile su diverse tipologie di materiali. L’elemento di contrasto “Foil” termo trasferibile, in diverse colorazioni, viene posizionato tra la forma di stampa e il supporto da stampare; la temperatura adeguata per poter stampare è stabilita dalla tipologia di materiale su cui si stampa.

La Stampa a Caldo è utilizzata soprattutto nella Moda per realizzare salpe, cham da borsa, Hang Tag, borse e lavorare su elementi anche di grande dimensioni, grazie agli impianti del laboratorio con piani di lavoro fino a 40×40 cm.

Processi

La stampa a caldo  è un processo di stampa che trasferisce pellicole sia metallizzate che neutre, su oggetti con superfici regolari e di composizione varia; La stampa a caldo è applicabile su tutte le superifci piane, tonde, ellittiche ecc.
Su plastica ma anche su vetro; dalle forme più regolari a quelle più complesse

Stampa oro su carta

Un esempio di lavorazione dove la stampa a caldo ottiene un grande impatto

Il foil viene interposto tra il supporto da stampare e l’incisione / cliché; quando quest’ultima pressa contro il foglio, il calore distacca lo strato colorante del foil che va ad applicarsi sul foglio stesso.
Tale tecnica (se non espressamente specificato, si sottintende sempre la stampa a caldo in piano) non produce il rilievo dell’immagine di per sé, a meno che non vengano utilizzate incisioni particolari per produrre, in combinazione, anche il rilievo.
La stampa a caldo è l’unico processo di stampa capace di apportare brillantezza ed effetti metallici, che non perdono mai la loro lucentezza; sia su carta, che su cartone e perfino su plastica ed altri supporti.

Stampa a Caldo

Il passaggio più critico e rilevante è l’adesione.
per ottenere risultati di qualità il foil deve ancorarsi saldamente al supporto così come inchiostri e rivestimento devono aderire al foil.
Spesso le cere e i siliconi impiegati nelle formulazioni dei release liner, degli inchiostri e dei coating, creano problemi di adesione.
Per questo, nel caso in cui si debba procedere con la stampa a caldo gli esperti raccomandano l’applicazione preventiva di un fondo (primer).
Se si utilizzano foil argentati od olografici stampati, è meglio accertarsi che essi siano sovrastampabili con inchiostri sia a base acqua sia UV.

Le diverse problematiche legate alla stampa a caldo possono oggi essere efficacemente superate grazie ai progressi tecnologici e ponendo altresì attenzione a condurre specifici test e fruttuosi confronti con i fornitori di macchine, foil e inchiostri.
In particolare il miglioramento di foil e inchiostri ha permesso non solo il raggiungimento di elevate velocità ma anche la realizzazione della stampa a caldo in linea.

1. Il supporto, normalmente un film di poliestere.
2. Lo strato di separazione, costituito da uno strato di cera trasparente che, sciolta dal calore, permette il distacco del colore dal supporto e il suo trasferimento.
3. Lo strato colorato, costituito da pigmenti o da sottilissime lamine metalliche di bronzo (oro) o di alluminio(argento).
4. Lo strato adesivo, composto da una sostanza che, per effetto della pressione e del calore, fonde e fa aderire il colore o il metallo sul supporto di stampa.